L’Ashtanga Yoga è uno stile dinamico tradizionale, derivante dagli insegnamenti di Sri K. Pattabhi Jois (fondatore dell’Ashtanga Yoga Research Institute di Mysore in India) e del suo maestro T.Krishnamacharia.
Ashtanga significa otto livelli – in Sanscrito ashtau vuol dire otto – che si riferiscono agli otto livelli menzionati negli Yoga Sutra di Patanjali. L’Ashtanga è un percorso che porta verso l’interno: dal controllo del corpo a quello della mente e dello spirito. Il metodo si basa su un preciso ordine sequenziale di posture divise in sei serie (Prima, Intermedia, Avanzate A,B,C e D), ognuna con uno specifico scopo psico-fisiologico.

Lo stile ashtanga pone il respiro al centro della pratica. La tecnica di respirazione controllata (respirazione ujjayi) utilizzata durante tutta la pratica crea calore all’interno del corpo, dona vigore ed energia all’esecuzione delle posizioni (asana) e favorisce la concentrazione mentale.

La pratica si caratterizza per la sua dinamicità e l’esecuzione di asana senza soluzione di continuità, in connessione con il respiro (vinyasa). 

Altri due elementi fondamentali sono l’attivazione di chiusure energetiche che contengono e canalizzano l’energia (bandhas) e la direzione dello sguardo in un punto preciso, specifico per ogni asana (drishti), che aiuta il movimento, favorisce la concentrazione e orienta l’energia del corpo. 

Attraverso l’unione di tre elementi (tristhana): asana, respirazione e sguardo, si raggiungono tre livelli di purificazione: corpo, mente, spirito